Giuseppe E. Sansone (1925–2003)

L'ho preso perché il titolo mi suonava bene e perché il sottotitolo parlava di una cosa di cui ignoravo l'esistenza e cioè di trobadori di lingua gallega.
La forma, come è logico aspettarsi in questo genere, prevale sul contenuto, ma un po' per l'interesse linguistico, un po' per il valore di questi rimatori, un po' perché ci sono componimenti anche di scherno che, intermezzati a quelli amorosi, contribuiscono ad alleggerire la lettura, devo dire che non rimpiango affatto di aver fatto questa lettura, anzi, mi sento di consigliarla a chiunque apprezzi i trovatori medievali di tutte le lingue e, in particolare, agli appassionati di lingua e cultura lusitana :-)… (mais)