Ananda Devi
Autor(a) de Eve Out of Her Ruins
About the Author
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Obras de Ananda Devi
Eve Out of Her Ruins [Paperback] [Jan 01, 2017] Ananda Devi (Translated from the French by Jeffrey Zuckerman) (2017) 1 exemplar(es)
La fin des pierres et des ages 1 exemplar(es)
Associated Works
The Heinemann Book of African Women's Writing (African Writers Series) (1993) — Contribuinte — 33 cópias
Etiquetado
Conhecimento Comum
- Data de nascimento
- 1957-03-23
- Sexo
- female
- Nacionalidade
- Mauritius
- País (para mapa)
- Mauritius
- Local de nascimento
- Trois Boutiques, Mauritius
- Locais de residência
- Brazzaville, Republic of Congo
Ferney-Voltaire, France - Educação
- School of Oriental and African Studies, University of London (PhD)
- Premiações
- Chevalier des Arts et des Lettres (2010)
Membros
Resenhas
Listas
Prêmios
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Associated Authors
Estatísticas
- Obras
- 17
- Also by
- 2
- Membros
- 206
- Popularidade
- #107,332
- Avaliação
- 3.5
- Resenhas
- 7
- ISBNs
- 37
- Idiomas
- 3
E' uno spaccato di vita raccontato a quattro voci, le voci di quattro adolescenti molto diversi fra loro ma accomunati dall'essere nati nel posto sbagliato: un quartiere degradato che li ingloba nella sua miseria e li rende sconfitti in partenza. La cosa che veramente turba durante la lettura non sono i tanti episodi di violenza (che pure non sono facili da mandar giù), ma il fatto che questi ragazzi siano già disillusi a 17 anni, giovani nelle passioni ma vecchi nell'anima: un conflitto interiore che li lacera e che ciascuno cerca di risolvere a modo proprio.
Le vicende raccontate si svolgono nei sobborghi di Port Louis ma sono universali, perché le periferie di disadattati sono uguali dappertutto; anche la trama inizialmente può sembrare sopra le righe ma riflettendoci è solo lo specchio deformato di una realtà malata e abbandonata dalla cosiddetta società "civile".
Avrei valutato molto più positivamente questo libro se non fosse per il grosso problema della scrittura, che spesso si dimentica di essere a servizio della trama e diventa troppo protagonista: ne risulta una prosa artefatta, che non colpisce in profondità perché è solo un esercizio di stile fine a se stesso.
Al netto di questo difetto è comunque un romanzo interessante, che si legge con facilità anche per via delle dimensioni ridotte ma che fa riflettere e ogni tanto (quando l'autrice si lascia andare al puro piacere del raccontare senza lanciarsi in voli pindarici) fa anche emozionare.… (mais)