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> Biographie / Bibliographie… de Satprem

> LA SYNTHÈSE DES YOGA, Traduit de l’anglais par Mère.
La vie seule est le champ de notre yoga, et non quelque au-delà lointain et extatique. Nouvelle synthèse des systèmes de yoga débouchant sur le Yoga de la Perfection de Soi. Sri Aurobindo, pour qui l'homme est un être de transition décrit comment l'homme peut aspirer et travailler à se transformer, à changer de conscience.
1. Le Yoga des oeuvres (1970, 450 pages).
2. Le Yoga de la connaissance intégrale et le Yoga de l'amour divin (1973, 509 pages).
3. Le Yoga de la perfection de Soi (1977, 482 pages).

> Le troisième livre d'une série de 3 tomes indispensable pour le chercheur en Yoga, accessible seulement après plusieurs autres ouvrages plus simples : Aurobindo est à la fois purement indien et aussi influencé par l'Occident où il a vécu dans sa jeunesse ; il s'adresse donc à tous et propose un Yoga "intégral" puissant et complet. Son style est intellectuel, concis mais élaboré et ramassé mais les concepts qu'il aborde pour en faire une vraie synthèse sont supposés être déjà connus.
—Danieljean (Babelio) ( )

Sri Aurobindo, poeta, filosofo e maestro spirituale indiano, riscopre sui testi sanscriti originali il vero spirito dei Veda. Ne La sintesi dello yoga il volo della sua intuizione mette in luce la sintesi o l`essenza universale di tutti i rami delle scuole e degli insegnamenti yoga, tentandone una grandiosa visione d`insieme che gli permette di ricondurre all`unità le sparse membra e le contraddittorie tendenze di questa augusta tradizione, in cui sembra riassumersi tutta la sapienza religiosa e filosofica dell`India.
La sintesi dello yoga, sin da questo primo volume dedicato allo yoga delle opere divine, non ha niente in comune con volumi didattici del genere ma svolge, con libero volo creativo, un`elevatissima visione del mondo, prevalentemente sulla scorta della Bhagavad Gita, che parte dall`intuizione centrale di tutto il Vedanta indiano.
Riconoscere Dio, la proiezione del Brahman in ogni momento, zona o parte dell`Universo ed ogni suo elemento e momento come Divino, sonno velato ai nostri sguardi da più o meno caligine, sentire dunque la divina musica di questa presenza e identità in ogni creatura e parte dell`Universo, spingendo alle ultime conseguenze logiche il pensiero teologico orientale e occidentale, questa fu sempre l`esaltante parola dell`Induismo nella sua forma yogica e vedantica, che nulla respinge ma ama tutte le forme di vita, fede e pensiero della Natura e dell`uomo come momenti più o meno velati dell`Uno.