romanzo sentimentale del genere "come eravamo", anzi come erano! epoche che io non ho nemmeno sfiorato e che non mi riesce nemmeno di immaginare: un'adolescenza subito prima della guerra. difficile immaginare Prati periferia e l'attuale centro storico zona popolare e quasi di malavita, di gente povera e ignorante. difficile immaginare vacenze e corse in moto ai Castelli durante il ventennio.è la storia di 2 fratelli, Giorgio e Anna, e della loro vita interiore senza guida. ad un certo punto G., ambizioso e raffinato, passa in secondo piano: lo sappiamo trapiantato in un condominio popolare con moglie bruttina, madre al seguito e bambino malaticcio. Cassola lo abbandona senza raccontarci le sue scelte e i loro perché; in primo piano rimane la storia di A. da adolescente inconcludente a moglie infelice che, infine, prende come amante l'ex compagno di giochi del fratello. finale verso la mediocrita: il trionfo dell'abitudine: non amarsi più ma non lasciarsci, per abitudine