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Carregando... Max e Helenede Giacomo Battiato
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Registre-se no LibraryThing tpara descobrir se gostará deste livro. Ainda não há conversas na Discussão sobre este livro. Venezia 1944. Max Sereni è uno studente di medicina ebreo, la sua famiglia è stata deportata, lui vive nascosto in una soffitta. Non vuole scappare perché a Venezia vive Hélène, la ragazza che lui ama, figlia del console onorario francese, un fascista antisemita. Max viene però catturato. Hélène fa allora un gesto d'amore estremo: decide di seguire Max. Da lì parte un racconto avvincente pieno di colpi di scena e scoperte sconvolgenti. La vicenda è una potente metafora morale in cui si confrontano e si scontrano il desiderio della vendetta e la ricerca della giustizia. (fonte: Mymovies) Max e Hélène è un film TV italiano del 2015 liberamente ispirato al romanzo omonimo di Simon Wiesenthal, che racconta una storia realmente accaduta, diretta da Giacomo Battiato, con Alessandro Averone e Carolina Crescentini. Il film TV è andato in onda su Rai 1 il 26 gennaio 2015. (fonte: Wikipedia) Liberamente Ispirato al romanzo omonimo di Simon Wiesenthal , a sua volta basato sulla storia Vera dell'Unico caso che Simon Wiesenthal decise molto dolorosamente di non portare davanti alla Giustizia , la Storia d'Amore di due giovani , lui ebreo lei no , nella Venezia del 1944 e delle retate Naziste . Lei decide di seguirlo nel destino della deportazione , ma poi vengono separati . Anni dopo , lui scopre che lei è ancora viva , ma porta con se un terribile segreto . sem resenhas | adicionar uma resenha
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Purtroppo ben presto vengono trovati da due ufficiali nazisti che li uniscono a un gruppo di ebrei che stanno per essere fucilati.
Max riesce a salvare Hélène svelando la sua appartenenza alla razza ariana e la ragazza è costretta ad assistere alla fucilazione dei prigionieri e di Max.
Max in realtà non muore, perché viene colpito di striscio, nascosto dai cadaveri dei compagni morti e salvato da una dottoressa che aiuta i tedeschi che mente, confermando il suo decesso.
Passati 15 anni, durante i quali Max si era spostato per l'Europa per sfuggire ai nazisti e per ritrovare la sua Hélène, egli fa ritorno a Venezia dove scopre che la ragazza sta bene e esercita la professione di medico. Lei, che credeva di non rivederlo più, rimane particolarmente scossa dalla sua visita anche perché confessa di avere avuto un figlio: dopo la fucilazione di Max l'ufficiale che li aveva trovati la aveva tenuta come sua concubina, ferendola e torturandola per "punirla" per il suo amore per un ebreo. Una volta ottenuta la libertà dal suo aguzzino, Hélène aveva scoperto di essere incinta, era riuscita a far convalidare il suo matrimonio clandestino con Max e a dare al figlio il cognome dell'amato. Inoltre aveva inventato una bugia per il figlio in modo che lui non sappesse nulla del suo padre biologico e che fosse convinto di essere il figlio del marito della madre, Max, morto da eroe in guerra.
Max vuole vendicare ciò che l'ufficiale nazista ha fatto alla moglie ma lei non vuole, temendo che lo scandalo possa colpire suo figlio.
Max fugge, rintraccia l'ufficiale (che ora è sposato) e trova una sua foto in divisa da SS.
Con uno stratagemma diventa amico della moglie dell'ufficiale e, durante una cena a casa loro, smaschera l'ufficiale anche grazie alla foto: tutto ciò che lui sa non uscirà da quella stanza (quindi non danneggerà né Hélène né il ragazzo) ma l'ex nazista perde il rispetto e l'amore di sua moglie (che lo lascia) e della sua famiglia restando completamente solo.
Max fa ritorno a Venezia da Hélène per poter stare assieme.