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Of all Greek and Latin poets Catullus is perhaps the most accessible to the modern reader. Dealing candidly with the basic human emotions of love and hate, his virile, personal tone exerts a powerful appeal on all kinds of readers. The 116 poems collected in this new translation include thefamous Lesbia poems and display the full range of Catullus's mastery of lyric meter, mythological themes, and epigrammatic invective and wit.… (mais)
Leggendo i carmi di Catullo di ha l'impressione che la Bellezza – quella con la B maiuscola, appunto – esista. E che Catullo abbia saputo metterla nero su bianco in tutto il suo fulgore. E vi consiglio la lettura dell'edizione Einaudi, dove i carmi sono ben tradotti e il commento è utile per la comprensione dei componimenti.
La mia donna dice che non vuol stare con nessun altro, neanche se la chiedesse Giove in persona. Così dice, ma quello che dice una donna all'amante appassionato, va scritto sul vento e sull'acqua che fugge. (Carme 70)
In quattro versi, Catullo ci descrive quello che autori meno geniali di lui hanno impiegato pagine e pagine per descrivere e speso grandi parole. Nei primi due versi abbiamo l'aspirazione dell'infinito: l'amore che Lesbia – la donna amata – professa è così grande, così forte e così assoluto che nemmeno Giove – il re degli dei – potrebbe persuaderla a tradire l'amato.
Ma poi abbiamo gli altri due versi – la paura, il pessimismo e il realismo del poeta. L'amore, sebbene sia l'unico modo in cui i mortali possano assaggiare l'infinito, può finire. Le promesse, anche quelle più accorate, possono essere infrante. E Catullo ci trasmette questo timore con un'immagine efficace e immediata.
Certo, Catullo amava anche l'invettiva. E non andava tanto per il sottile...
Che cosa fa, caro Gellio, uno che tresca con la madre e la sorella, e ci passa le notti nudo? Uno che non lascia che lo zio faccia il marito, sai che delitto si prende sulla coscienza? Quello che non può lavare neppure Teti ai confini del mondo, e neanche Oceano, padre di tutte le Ninfe. Non c'è nessun delitto peggiore di questo, neanche se ti abbassi a succhiarti da solo. (Carme 88)
Catullo potrebbe essere uno qualunque di noi. Uno che ama la sua donna e uno che infama i suoi rivali in amore. Uno che credeva nell'amicizia e uno che disprezzava che non teneva fede ai patti. Uno che soffre terribilmente per amore.
Odio e amo. Mi chiederai come faccio. Non so, ma lo sento succedere, e mi tormento. (Carme 85) ( )
Informação do Conhecimento Comum em inglês.Edite para a localizar na sua língua.
Catullus could easily have suffered the fate of his friends Calvus and Cinna: his work, like theirs, could have survived only fractionally in a few wretched fragments quoted by grammarians. But the Gods decreed otherwise—or, quite simply, we were lucky. One manuscript of his poems, complete save for some dozen gaps of a line or more, was brought to his home town of Verona ‘from a far frontier’, as an epigram attached to it recorded, at the very beginning of the fourteenth century. This MS is known as V, short for codex Veronensis. A little later a copy of V was made, perhaps by Petrarch; this copy is known as X. V and X have both disappeared, but about 1375 another copy of V was made; this is now in the Bodleian Library at Oxford and is therefore known as O (codex Oxoniensis).
[From Lee's Introduction]
Cui dono lepidum nouum libellum arida modo pumice expolitum?
[From Catullus' original Latin]
Whom do I give a neat new booklet Polished up lately with dry pumice?
[From Lee's translation]
Citações
Últimas palavras
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contra nos tela ista tua euitamus amictu, at fixus nostris tu dabi' supplicium.
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This LibraryThing work covers translations of the complete poems of Catullus into modern languages. Please do not combine it with selected poems or with the Latin text.
Editores da Publicação
Autores Resenhistas (normalmente na contracapa do livro)
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Of all Greek and Latin poets Catullus is perhaps the most accessible to the modern reader. Dealing candidly with the basic human emotions of love and hate, his virile, personal tone exerts a powerful appeal on all kinds of readers. The 116 poems collected in this new translation include thefamous Lesbia poems and display the full range of Catullus's mastery of lyric meter, mythological themes, and epigrammatic invective and wit.
La mia donna dice che non vuol stare con nessun altro,
neanche se la chiedesse Giove in persona.
Così dice, ma quello che dice una donna all'amante appassionato,
va scritto sul vento e sull'acqua che fugge.
(Carme 70)
In quattro versi, Catullo ci descrive quello che autori meno geniali di lui hanno impiegato pagine e pagine per descrivere e speso grandi parole. Nei primi due versi abbiamo l'aspirazione dell'infinito: l'amore che Lesbia – la donna amata – professa è così grande, così forte e così assoluto che nemmeno Giove – il re degli dei – potrebbe persuaderla a tradire l'amato.
Ma poi abbiamo gli altri due versi – la paura, il pessimismo e il realismo del poeta. L'amore, sebbene sia l'unico modo in cui i mortali possano assaggiare l'infinito, può finire. Le promesse, anche quelle più accorate, possono essere infrante. E Catullo ci trasmette questo timore con un'immagine efficace e immediata.
Certo, Catullo amava anche l'invettiva. E non andava tanto per il sottile...
con la madre e la sorella, e ci passa le notti nudo?
Uno che non lascia che lo zio faccia il marito,
sai che delitto si prende sulla coscienza?
Quello che non può lavare neppure Teti ai confini del mondo,
e neanche Oceano, padre di tutte le Ninfe.
Non c'è nessun delitto peggiore di questo,
neanche se ti abbassi a succhiarti da solo.
(Carme 88)
Catullo potrebbe essere uno qualunque di noi. Uno che ama la sua donna e uno che infama i suoi rivali in amore. Uno che credeva nell'amicizia e uno che disprezzava che non teneva fede ai patti. Uno che soffre terribilmente per amore.
Odio e amo. Mi chiederai come faccio.
Non so, ma lo sento succedere, e mi tormento.
(Carme 85) ( )