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Carregando... Le contrôle de la parole : L'édition sans éditeurs, suitede André Schiffrin
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Pertence à série
Han pasado cinco años desde la publicación de La edición sin editores, el libro anterior de André Schiffrin. Cinco años que han visto cómo se desmoronaba el imperio Messier, cómo Hachette y Wendel se repartÃan Vivendi, y cómo se vendÃa Editions du Seuil a Não foram encontradas descrições de bibliotecas. |
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Google Books — Carregando... GênerosClassificação decimal de Dewey (CDD)070.5Information Journalism And Publishing Journalism And Publishing PublishingClassificação da Biblioteca do Congresso dos E.U.A. (LCC)AvaliaçãoMédia:
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Recensione del 17 settembre 2021
Rileggo questo breve saggio di Schiffrin a distanza di qualche anno, in occasione delle mie riflessioni sull’Areopagitica. E confermo l’ottima impressione che ebbi nel corso della prima lettura. Un editore riflette sulla situazione dell’editoria nel mondo alla luce delle modifiche delle abitudini di consumo della cultura, dell’omologazione e dello strapotere delle piattaforme di diffusione dei contenuti. Schiffrin fa una ricostruzione cross mediale, analizzando editoria, cinema e televisione, anche se il focus è, per ovvie ragioni, sull’editoria; e lo fa con passione ed intelligenza, con riflessioni sempre puntuali, ricche di citazioni bibliografiche e di dati di mercato. La brevissima postfazione di Guido Rossi dà in pieno il senso del libro, la deriva del mercato che non solo trasforma la cultura in un prodotto, ma assoggetta il prodotto alle regole della finanza. Gli editori non si occupano di vendere e pubblicare libri, ma di acquistare e vendere case editrici. Le soluzioni di Schiffrin sono un tentativo intelligente di scorgere dietro il crepuscolo del presente un’ipotesi di futuro. Ma per il quale si deve combattere in maniera serrata. ( )