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1gianoulinetti
Abr 15, 2009, 3:38 pm

Immagino che fra i tanti frequentatori di questo sito vi siano anche collezionisti-bibliofili. Il mio tempo libero è diviso fra la lettura e la ricerca di rarità (e non solo) bibliografiche del Novecento italiano. Apro una "conversazione" nella speranza di trovare occasioni di scambio di informazioni, consigli e ... dritte su questo o quel volume. Attualmente sto cercando di completare la mitica collana Einaudi degli anni '50, "I gettoni" diretta da Elio Vittorini: mi mancano solo due volumi dei 58 complessivi (Gli zii di Sicilia di Sciascia e Il colonnello mi manda a dire di Della Mea. Ma per quanto riguarda quest'ultimo sto seguendo un'importante traccia). Chi è interessato a partecipare si faccia vivo

2quidnovi
Abr 16, 2009, 5:57 am

Presente! Colleziono soltanto fantascienza anche se leggo anche altro. Una domanda: ma "Gli zii di Sicilia" di Sciascia non era uscito nella collana "Coralli" Einaudi?

3quidnovi
Editado: Abr 18, 2009, 3:07 pm

Forse la mia domanda è stata mal posta. Se è così me ne scuso. Volevo dire, per ovviare a una mia lacuna naturalmente, è possibile che il titolo, a suo tempo, sia stato pubblicato su "Coralli" e " I gettoni"?

4gianoulinetti
Abr 17, 2009, 12:21 pm

La prima edizione (edizione originale) de Gli zii di Sicilia è stata pubblicata nel 1958 nella collana Einaudi "I gettoni" (n. 57 e punultimo della collana); nel 1960, sempre Einaudi, ma questa volta nei "Coralli" (n. 106), riedita il libro aggiungendo il racconto "Antimonio".

5texarcana
Ago 21, 2009, 1:08 pm

perchè fate collezioni? sta cosa mi ha sempre incuriosito. perchè un individuo si mette a collezionare?
dove sta il gusto? mi spiace ma non lo comprendo... illuminatemi... ma ogni cosa è già illuminata...

6gianoulinetti
Ago 22, 2009, 10:01 am

Ma è proprio così significativo per te capire perchè ci sono persone che si divertono a collezionare? Le spiegazioni potrebbero essere molte (psicologiche, sociologiche, culturali....), ma forse non vale proprio la pena cercarle. Una cosa che invece proprio non comprendo io, è cosa significhi "ogni cosa è già illuminata". Per me è quasi tutto oscuro. Quando si dice i punti di vista!!

7ciarli.bronte
Ago 23, 2009, 8:34 am

Mah, credo che tex stesse semplicemente citando il titolo del romanzo più famoso di Jonathan Safran Foer (Ogni cosa è illuminata).
Mi spiace, Gianoulinetti, io non ho i due volumi che mancano alla tua collezione, anche perché generalmente leggo altro (lo scrivo vergognandomene un po', mi piacerebbe addentrarmi nella letteratura italiana del Novecento ma debbo confessare che l'ultimo romanzo letto in questa categoria è stato Cristo si è fermato a Eboli di Carlo Levi, ormai sei mesi fa).
Comunque tengo gli occhi aperti, chissà mai...

8gianoulinetti
Set 1, 2009, 11:09 am

Il tempo per leggere è sempre troppo poco ed è un dovere, nei confronti di noi stessi,scegliere. Il panorama che offre la letteratura italiana negli ultimi trenta anni non mi sembra effettivamente granché. Per quanto mi riguarda continuo a tenere gli occhi aperti e leggo molti italiani, ma quando mi son chiesto se era il caso di segnalarti qualcuno non ho trovato il coraggio di fare alcun nome. Comunque....chissà mai

9ciarli.bronte
Set 2, 2009, 4:46 pm

Ho dato un'occhiata alle tue recensioni, Giano, e ho visto che hai letto alcuni romanzi che ho letto anch'io di recente, come I FRUTTI DIMENTICATI di Cavina e LA SEPARAZIONE DEL MASCHIO di Piccolo, e la cosa buffa è che mi sono pure piaciuti, solo che stranamente quando mi si chiede di consigliare un autore italiano contemporaneo la mia mente si svuota. I miei recenti entusiasmi vanno tutti a una serie di autori statunitensi, suppergiù quarantenni e maschi (o che, seppur femmine, scrivono come maschi, come la Homes). Non so perché ma riesco ad immedesimarmi meglio nel loro mondo, nella loro scrittura, nelle loro storie: mi sento sulla loro lunghezza d'onda. Chiaramente questo è un discorso superficiale e che dunque fa acqua da tutte le parti (ad esempio consiglio caldamente la lettura di DOMANI NELLA BATTAGLIA PENSA A ME di J.Marias) ma se volete un nome da me allora questo nome è David Foster Wallace, è a lui che in questo periodo va tutta la mia ammirazione.

10ciarli.bronte
Set 2, 2009, 4:50 pm

E sì che sono una signora.

Ma darei un piede, o anche due dei miei piedi, se in cambio potessi scrivere come Foster Wallace. Le mani no, ché quelle mi servono per batter sui tasti.

11gianoulinetti
Set 10, 2009, 4:17 pm

Mensagem removida pelo autor.

12gianoulinetti
Set 10, 2009, 4:21 pm

La separazione del maschio mi sembra veramente un buon libro. Non avevo letto niente di Piccolo, ma prima o poi cercherò altro (hai qualcosa da consigliare?). D'accordo con te sugli americani : è proprio una questione di comune sentire e di riconoscimento. La lettura è un vizio (un bel vizio), almeno per me, ma è anche un rifugio dopo una giornata di lavoro e quindi non disdegno il noir (sto bevendo Il Cinese, che pur nella sua ingenuità ti fa desiderare di avere cinque minuti per leggerne qualche altra pagina. Poi alterno "romanzi romanzi" e allora Roth è il mio autore del momento (ma passerà....)

13larianna
Set 11, 2009, 3:40 pm

giano, uscendo dal tema della discussione, posso chiederti cosa hai trovato di buono nella separazione del maschio? è sicuramente un libro ben scritto e accattivante e l'ho letto d'un fiato, ma alla fine mi ha lasciato un senso di irritazione, probabilmente perchè ho avuto l'impressione di una certa faciloneria sostanziale nel trattare l'argomento. e mi è sembrato anche un romanzo un po' furbetto... Piccolo ha scritto varie cose. io ho letto Il tempo imperfetto: anche quello, per me, un po' deludente, pur avendo un'idea di partenza molto interessante (ma non nuova per chi conosce Benjamin Button).

14gianoulinetti
Set 15, 2009, 8:26 am

Stavamo parlando della difficoltà di trovare autori italiani che meritino una segnalazione e Piccolo mi ha lasciato una buona impressione (così come a larianna ha lasciato un senso di irritazione). Di buono in La separazione del maschio ho trovato ciò che ha trovato larianna: "ben scritto, accattivante....si legge d'un fiato". Non mi sembra poco. Attualmente mi sto godendo Indignazione di Philip Roth: certo l'aria che si respira in quelle pagine è ben altra.