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Obras de Bruno Vespa

Viaggio in un'Italia diversa (2008) 16 cópias
Scontro Finale (2000) 14 cópias
Il cavaliere e il professore (2003) 13 cópias
I diari degli anni di piombo (Italian Edition) (2021) — Introdução — 3 cópias
Questo amore (2013) — Autor — 3 cópias
IL RANCORE E LA SPERANZA (2023) 2 cópias
VENETO UNA FAVOLA NEL MONDO (2008) 1 exemplar(es)
BRUNO VESPA - CERAVAMO TANTO (2017) 1 exemplar(es)

Etiquetado

Conhecimento Comum

Nome padrão
Vespa, Bruno
Data de nascimento
1944-05-27
Sexo
male
Nacionalidade
Italy
País (para mapa)
Italy
Local de nascimento
L'Aquila, Italy
Locais de residência
Rome, Italy
Ocupação
journalist
Relacionamentos
Iannini, Augusta (moglie, magistrato)
Vespa, Federico (figlio)
Organizações
RAI

Membros

Resenhas

Il libro di Vespa, il libro di Vespa, sembra incredibile che il libro di Vespa sia diventato il filo conduttore delle mie letture. Guardai storto mamma la prima volta che mi regalò un libro di Vespa, ma non ebbi il coraggio di dirle che non avrei mai comprato un libro di Vespa. Poi per dovere lo lessi, il primo e, onestamente, mi sembrò un libro scritto bene interessante e così sono andato avanti fino alla tragedia dell’ultimo libro che mamma mi ha regalato e che io ho letto, in fretta, mente lei moriva. Ma non sono mai stato solo e allora il libro di Vespa, con lo stesso affetto, mi è sempre arrivato, sempre lo stesso giorno, quello di Natale. La storia del fascismo è finita e Vespa è passato alla storia recente, alcuni capitoli sui recenti conflitti e poi una visione laica della guerra civile italiana. Laica nel senso che mancano quegli eroi dei partigiani, quando la canzone non è quella che si è soliti sentire tutto diventa, semplicemente, eresia. In realtà Vespa ricostruisce quanto detto da altri, anche in maniera abbastanza pedante, l’unico merito che gli va attribuito è che lui ha una platea più ampia. Poi i soliti capitoli finali sui leader politici con il consueto equilibrismo del giornalista aquilano anche se questa volta cede al sentimento per ricordare Berlusconi. Il capitolo migliore di questo libro.… (mais)
½
 
Marcado
grandeghi | Jan 23, 2024 |
Sarà stata una decina di anni fa che mamma mi regalò per la prima volta un libro di Bruno Vespa. Ero ancora guaglione alla fine e pensai, baciandola per ringraziarla, ma come un libro di Vespa, la massima espressione della banalità del politicamente corretto. Vedo poco, pochissimo la televisione. Ma poi lessi il libro e lo trovai per nulla banale e così mamma tutti gli anni, anche per semplificarsi la vita, ogni anno a Natale mi ha regalato il libro di Vespa, immancabile strenna natalizia. L’ultimo appuntamento è stato drammatico, mammona mia me l’ha dato prima di andare nella clinica dalla quale non sarebbe mai più uscita, solo qualche giorno dopo. Il suo posto, naturalmente, l’ha preso la mia societta che insieme all’impareggiabile stallone da due anni mi regala il libro di Vespa. Quest’anno in realtà l’ha condito con una sua classica insiria, termine napoletano paragonabile nell’intraducibilità a cazzimma, e alla fine mi sono letto questo libro in punizione. E passiamo al libro, al solito due parti, una storica e con questo volume Vespa chiude la sua storia del fascismo e di Mussolini e una di attualità con una panoramica sulla politica di oggi, quest’anno con la variante Putin che si è sovrapposta al CoVid. La ricostruzione di Vespa delle vicende della caduta del regime dimostra come sbagliassi quando lo ritenevo il principe del politicamente corretto. Sulla scia dell’ottima Storia d’Italia di Montanelli e Gervaso e, con un’ottima ricostruzione bibliografica, Vespa propone una storia letteralmente diversa da quella che la gran parte degli italiani non solo non hanno studiato a scuola ma che non conoscono. La Repubblica di Salò non è stato un feroce regime fascista, ma un semplice commissariamento della politica italiana da parte dei nazisti. Mussolini, uomo stanco e ormai privo di qualsiasi potere, praticamente un fantoccio da utilizzare per contrastare la marcia degli alleati. E Vespa ha il coraggio di definire l’epilogo di Piazzale Loreto per quello che è stato, una vergogna. E in effetti nel 1943 l’Italia ha firmato la pagina più nera della sua millenaria storia, non solo per aver cambiato schieramento con la guerra in corso, ma perché lo ha fatto con i peggiori uomini del periodo. La ferocia dell’esercito tedesco non cambia le cose, con una maggiore dignità non si sarebbero consegnate decine di migliaia di ebrei alla belva nazista. La parte di attualità del libro mi convince, al solito, molto di meno. Ma nel complesso questo libro è una lettura che aspetto sotto l’albero, con un pensiero a mammona mai.… (mais)
½
 
Marcado
grandeghi | Jan 19, 2023 |
Questo libro ha un significato particolare perché il libro di Vespa era storicamente il regalo di mamma in occasione del Natale. Paola è subentrata quasi per diritto, dovere naturale e così posso andare avanti in questa storia, quasi a puntate, del ventennio che Vespa conclude sempre con delle pagine dedicate all’attualità. Il volume precedente si concludeva con Mussolini al massimo del potere, un consenso pressoché unanime e un Paese che, nonostante tutto, era temuto e rispettato nel resto del mondo. Il vero responsabile del crollo del fascismo è stato Hitler che ha trascinato l’Italia ed il suo leader nel baratro della guerra. E così il Mussolini scaltro e opportunista dei primi quindici anni di regime è andato a traino della Germania, ha emanato le leggi razziali in un Paese che non era razzista e contraddicendo lo stesso spirito del partito fascista. Ostaggio di una parte minoritaria del partito, orfano del fratello e del figlio, Mussolini ha lanciato l’Italia allo sbaraglio, alleandosi con la Germania nella guerra contro la Russia, non tenendo conto delle condizioni di assoluta inadeguatezza dell’esercito italiano e, soprattutto, arrivando a diventare una sorta di fantoccio di Hitler. L’arresto nel 1943 per il tradimento del re, di Badoglio e di molti dei suoi è solo un tristissimo epilogo all’italiana di un periodo che poteva lasciare ben altra traccia nella storia dell’Italia. Evidenti, comunque, i lasciti degli scritti di Montanelli e Gervasio per questo lavoro di Vespa. La sezione di attualità è al solito essenziale, una sorta di diario delle vicende dell’ultim’anno, suddividendo i fatti secondo l’inquadramento dei partiti politici. Con un focus sulla diffusione della pandemia. Un libro, al solito, molto interessante.… (mais)
½
 
Marcado
grandeghi | Jun 13, 2022 |
I diari di Andreotti sono uno straordinario strumento per rileggere la storia d’Italia. Infatti, non solo la politica, ma tutti i fatti accaduti nel nostro Paese in quegli anni sono passati per il suo studio. La cosa che colpisce leggendo i suoi diari, asciutti, essenziali, per ogni evento poche, lapidarie righe, è il senso della responsabilità, la mediazione come strumento necessario per conseguire ogni obiettivo politico. E non solo; dalla lettura di questi testi emerge la cultura dell’uomo, la conoscenza come strumento essenziale per decidere, l’analisi come premessa. Gli anni Settanta sono stati molto difficili per il nostro Paese, il boom economico ormai era alle spalle e la crisi era diventata il principale nemico degli italiani. L’industria andava rivista alla luce di un’inflazione sempre a due cifre e di un potere di acquisto che ogni giorno perdeva potere. Dall’altro lato le brigate rosse, l’attacco al centro del potere culminato con il rapimento e l’omicidio di Aldo Moro. Ma quello che emerge dalla lettura di questi diari è la dimensione umana di Andreotti, la scansione dei compleanni, il dolore per la morte della madre, l’ansia per le condizioni di salute della moglie Livia. Un libro molto interessante, utilissimo per comprendere meglio l’Italia e il livello di un politico che ha fatto la storia del nostro Paese.… (mais)
 
Marcado
grandeghi | Dec 9, 2021 |

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